sabato, giugno 14, 2008

Vorrei Incontrarti

Vorrei incontrarti fuori i cancelli di una fabbrica,
vorrei incontrarti lungo le strade che portano in India,
vorrei incontrarti ma non so cosa farei:
forse di gioia io di colpo piangerei.
Vorrei trovarti mentre tu dormi in un mare d’erba
e poi portarti nella mia casa sulla scogliera,
mostrarti i ricordi di quello che io sono stato,
mostrarti la statua di quello che io sono adesso.

Vorrei conoscerti ma non so come chiamarti,
vorrei seguirti ma la gente ti sommerge:
io ti aspettavo quando di fuori pioveva,
e la mia stanza era piena di silenzio per te.

Vorrei incontrarti proprio sul punto di cadere,
tra mille volti il tuo riconoscerei,
canta la tua canzone, cantala per me:
forse un giorno io canterò per te.

Vorrei conoscerti ma non so come chiamarti,
vorrei seguirti ma la gente ti sommerge:
io ti aspettavo quando di fuori pioveva,
e la mia stanza era piena di silenzio per te.

Vorrei incontrarti fuori i cancelli di una fabbrica,
vorrei incontrarti lungo le strade che portano in India,
vorrei incontrarti ma non so cosa farei:
forse di gioia io di colpo piangerei
(Alan Sorrenti - Aria 1972)

mercoledì, giugno 11, 2008

Bergamo alta



Rimorso per qualsiasi morte

Libero dalla memoria e dalla speranza,
illimitato, astratto, quasi futuro,
il morto non è un morto: è la morte.
Come il Dio dei mistici,
al Quale si devono rifiutare tutti i predicati,
il morto ubiquamente estraneo
non è che la perdizione e assenza del mondo.
Tutto gli abbiamo rubato,
non gli abbiamo lasciato né un colore né una sillaba:
qui è il patio che non condividono più i suoi occhi,
là è il marciapiede dove fu in agguato la sua speranza.
Perfino ciò che pensiamo
potrebbe stare pensandolo anche lui;
ci siamo spartiti come ladri
il flusso delle notti e dei giorni.
(J.L.Borges)

lunedì, giugno 09, 2008

Sanità: Il modello lombardo