Res amissa
Res amissa
Non ne trovo traccia.
......
Venne da me apposta
(di questo sono certo)
per farmene dono.
.......
Non ne trovo più traccia.
.......
Rivedo nell'abbandono
del giorno l'esile faccia
biancoflautata...
La manica
in trina...
La grazia,
così dolce e allemanica
nel porgere...
.......
.......
Un vento
d'urto - un'aria
quasi silicea agghiaccia
ora la stanza...
(È lama
di coltello?
Tormento
oltre il vetro ed il legno
- serrato - dell'imposta?)
.......
.......
Non ne scorgo più segno.
Più traccia.
.......
.......
Chiedo
alla morgana...
Rivedo
esile l'esile faccia
flautoscomparsa...
Schiude
- remota - l'albeggiante bocca,
ma non parla.
(Non può
- niente può - dar risposta.)
.......
.......
Non spero più di trovarla.
.......
L'ho troppo gelosamente
(irrecuperabilmente) riposta.
(Giorgio Caproni)